Anna Achmatova, o la poesia tiene desto il mondo
Anna Andreevna Achmatova nacque da famiglia benestante nei pressi di Odessa nel 1889. Quando il padre venne a sapere che scriveva poesia, le ingiunse di non infangare il suo nome. Lei gli rispose che non sapeva che farsene del suo nome e cambiò il cognome paterno Gorenko con uno derivato dal nome di una principessa tatara sua antenata. Da bambina si guadagnò l’epiteto di “ragazza selvaggia” perché non si comportava secondo le convenzioni imposte alle ragazze di buona famiglia. Si sposò due volte: le prime nozze furono con il poeta Gumilëv, le seconde con l’assirologo Šilejko, ed ebbe un solo figlio, Lev, che fu più volte imprigionato dal regime sovietico. In gioventù aderì al movimento poetico acmeista e fece parte della Corporazione dei poeti, fondata dal primo marito. Fu molto amica del pittore italiano Amedeo Modigliani, che frequentò assiduamente a Parigi. Durante la prima guerra mondiale, la Rivoluzione di Ottobre e il regime sovietico che vi fece seguito, varie figure di spicco